VOCI DAL TERRITORIO

   

La giornata è proseguita con gli interventi dell’Associazione “Con noi dopo di noi” e “La Cooperativa lotta contro l’emarginazione” [Scheda] entrambe organizzatrici della giornata insieme al gruppo culturale “I Cünta Sú”.

Il loro interventi sono stati una panoramica ad illustrare un percorso storico lungo decenni, dagli albori sino ai giorni nostri e, a seguire, la presentazione dei progetti in essere e quelli futuri.

Un resoconto su conquiste ottenute passo dopo passo, spesso a muso duro. Primo grande passo è stato superare la naturale diffidenza, la paura delle famiglie di quelli che poi sarebbero divenuti i primi ospiti del centro disabili. Una conquista importante in termini di fiducia e credibilità. Da lì, a seguire, un lungo percorso a crescere, frutto di tanto lavoro eseguito in sinergia da operatori, tecnici, psicologi, famiglie, associazioni e amministratori illuminati. 

       

Ma se la storia traccia il percorso seguito per giungere dove siamo ora la proiezione verso il futuro porta con se nuovi progetti, spesso pilota, davvero straordinari, impensabili solo fino a pochi anni fa. E una Grande protagonista è l’Inclusione.

Una realtà che esiste e va avanti un passo per volta.

Inclusione come strumento che si dota la nostra società per riscrivere il rapporto tra gli individui ampliandone i diritti, i doveri e la dignità individuale.

Una spinta verso un futuro più maturo per tutti dove al “con noi” si aggiunge la consapevolezza di un “dopo di noi”, sicuramente importante per i famigliari spesso già anziani che hanno a carico persone con disabilità. Importante per loro, importante per tutti. Perché tutti possiamo mutare nel tempo, divenire disabili, ed è saggio sapere di poterlo fare nella serenità di una società che sa accoglierti e dotarti di strumenti validi affinché tu possa comunque vivere una vita dignitosa.

Accade così che, forniti gli opportuni strumenti agli ospiti, si giunge alla costruzione di abitazioni dove gli ospiti diventano quasi autosufficienti.

 

“La bellezza secondo noi” 

La Bellezza, desiderio di piacere e piacersi. Desiderio di amore e di amare. Aspetto connaturati all’essenza umana. Cose è la bellezza? Si interrogano sul tema tutti i componenti il Centro Diurno Disabili.

                            

Ne è nato un progetto composito che ha prodotto filmati e foto rappresentative sul tema della bellezza. Il filmato, opera completa a concretizzare il progetto è  composto da una moltitudine di tessere. ognuna con il suo carico di umanità e di ricerca individuale sul tema della bellezza.

Sul tema della bellezza hanno collaborato anche il “I Cünta Sú” allestendo un set fotografico. dove gli ospiti del CDD si vestivano e si truccavano per essere belli.

                                                                           

 

“Autobiografia di un uomo”

W.G. è un ospite del CDD di Sesto S. Giovanni e la sua particolarità è che ha pubblicato un libro.  Sì un libro!  Uno straordinario spaccato della sua vita. In una narrativa che non può che essere originale come del resto lo è la sua persona.

Potremmo anche dire che la straordinarietà e la forza di uno scrittore sta molto spesso nel suo essere speciale,   ovvero dotato di un linguaggio originale che sappia attivare l’immaginario di ognuno per poi proiettarlo nel fantastico.  Bene W.G. possiede tutte queste qualità e, senza quasi rendersene conto, si rimane affascinati.

Tutto questo in barba a qualsiasi considerazione poco attenta fosse stata fatta nel merito al luogo e alla condizione da lui vissuta.  [Scheda]